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Copenhagen Express 2013: the way back

Da Copenhagen dovevamo pur tornare…. con soli due giorni a disposizione non è stato facile unire percorrenze importanti al piacere di guida e alla scelta di un itinerario suggestivo, ma crediamo di esserci riusciti piuttosto bene (link a Youposition). Nelle poche ore prima del tramonto di venerdì abbiamo raggiunto la graziosa cittadina tedesca di Flensburg attraversando dapprima l’incredibile ponte “Storebaeltsbroen” lungo in totale circa 13 km e i cui piloni rappresentano la struttura solida più alta dell’intera Danimarca, e in seguito la suggestiva isola di Fionia (Fyn) capace di regalare panorami rurali autentici, con mulini a vento e case dal tetto di paglia dove abbiamo preso il traghetto per Fynshav.

La traversata della Germania è stata inizialmente autostradale fino al borgo di Nideraula, dove dopo uno spuntino fuori orario ci siamo dedicati alle strade statali, accompagnati purtroppo da condizioni metereologiche incerte, l’approccio alla Romantischestrasse dalle parti di Wurzburg è stato purtroppo accompagnato da una pioggerellina che non è però riuscita a rovinarci l’atmosfera: Rottingen e Creglingen offrono paesaggi da cartolina. A Rothenburg ob der Tauber la pioggia si fa più intensa e complice l’orario optiamo per anticipare la sosta per la notte: una invitante pasticceria offre anche camere confortevoli a prezzo onesto e ne approfittiamo, così da riuscire a scattare qualche fotografia notturna in questa affascinante cittadina di impianto medievale zeppa di negozi di giocattoli e da ripartire il mattino successivo alla luce di uno splendido sole primaverile.

Dinkelsbuhl, Harburg, Kinsau sono solo alcuni dei bellissimi borghi che attraversiamo nel nostro percorso, che incrocia anche il corso del fiume Danubio: un ideale collegamento al leit motif del viaggio di andata che per buona parte ha costeggiato le rive del Reno. Il gran finale di questa parte di viaggio è a Fussen, cittadina che ospita due tra i più bei castelli della Germania: Hohenschwangau e Neuschwanstein.

La successiva parte di viaggio, seppur contornata da spettacolari panorami alpini, è stata piuttosto spedita, non è mancato nemmeno il classico temporale del rientro tra Lecco e Genova per farci arrivare del tutto stremati ma con alle spalle un’avventura da ricordare!

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